Una domenica a spasso per chiese romaniche e bellezze antiche
E’ domenica e il tempo è bellissimo, anche se è inizio Gennaio il sole è caldo. Decidiamo di vivere una giornata un po’ diversa, senza una vera meta . . . decidiamo di visitare qualche chiesa e qualche paese delle nostre parti.
Iniziamo la giornata recandoci in Valle d’Aosta, più precisamente ad Arnad.
Posteggiamo la macchina al centro del paese e qui osserviamo la bellissima Chiesa di San Martino, purtroppo non possiamo visitarla all’interno perché è quasi ora di pranzo ed è chiusa, ma dalle vetrate si può comunque ammirare il meraviglioso interno della chiesa.
Posteggiamo la macchina al centro del paese e qui osserviamo la bellissima Chiesa di San Martino, purtroppo non possiamo visitarla all’interno perché è quasi ora di pranzo ed è chiusa, ma dalle vetrate si può comunque ammirare il meraviglioso interno della chiesa.
La chiesa di San Martino è una bellissima chiesa romanica risalente ai secoli XI e XII.
Accanto ad essa si può osservare il campanile dalla forma molto particolare.
La chiesa è tutta in pietra ed ha una struttura a tre navate divise da arcate, i banchi sono in legno e l’altare ben illuminato è in pietra . . . tutte queste caratteristiche rendono questa meraviglia romanica la tipica chiesa valdostana.
Accanto ad essa si può osservare il campanile dalla forma molto particolare.
La chiesa è tutta in pietra ed ha una struttura a tre navate divise da arcate, i banchi sono in legno e l’altare ben illuminato è in pietra . . . tutte queste caratteristiche rendono questa meraviglia romanica la tipica chiesa valdostana.
Riprendiamo la macchina e risaliamo la strada verso il santuario di Machaby . . . questo edificio però si raggiunge solo a piedi seguendo un sentiero. Ce lo segniamo come passeggiata appena farà più caldo, ovviamente inserirò un post dedicato.
Guidiamo fino a Pont Saint Martin. Posteggiamo nella piazza proprio davanti al famoso ponte. Il paese prende il nome proprio dal famoso ponte romano costruito nel I secolo a.C.
Narra la leggenda che un abitante del paese, San Martino, fece un patto col diavolo . . . esso avrebbe eretto un ponte in una sola notte per collegare il paese ma in cambio voleva un’anima di un essere vivente che per primo l’avesse oltrepassato. Il giorno dopo San Martino astutamente gli mise sul ponte una pecora e ingannò in questo modo il diavolo che lasciò costruito il ponte.
(In internet potete trovare varie versioni di questa leggenda, io ho riportato quella che mi era stata raccontata).
Passeggiamo per le viuzze del paese, camminiamo sul ponte e poi decidiamo di recarci a Settimo Vittone.
Posteggiamo la macchina e notiamo subito il cartello di Via Francigena (mi sto cominciando ad appassionare di queste strade facenti parte della Via Francigena che collegano un sacco di paesi e sono state molte volte percorse dai pellegrini. Più avanti comincerò ad inserire post man mano che percorrerò le vie).
Posteggiamo la macchina e notiamo subito il cartello di Via Francigena (mi sto cominciando ad appassionare di queste strade facenti parte della Via Francigena che collegano un sacco di paesi e sono state molte volte percorse dai pellegrini. Più avanti comincerò ad inserire post man mano che percorrerò le vie).
Varchiamo un bellissimo arco in pietra e raggiungiamo un cortiletto dove in fondo, oltre una cancellata, si trova la “Pieve di San Lorenzo”, una splendida chiesetta di epoca pre-romanica (eh si come avrete capito ci piacciono queste tipologie di chiese 🙂 ) con accanto il battistero di San Giovanni Battista tutto circondato da un giardinetto.
Questo monumento, oggi segnalato dal FAI, è risalente alla seconda metà del IX secolo. E’ collocato in alto su di una roccia perché in passato serviva come difesa ed era una tappa importante per i pellegrini che percorrevano la via Francigena.
Oltre a quest’edificio è molto bello osservare tutto il paesaggio circostante, dato che in questa zona si possono trovare molti edifici e strade da scoprire, tra cui per esempio la chiesetta proprio di fronte a questo complesso.
Torniamo in Piemonte . . . ultima meta della giornata è la chiesetta romanica “Santa Maddalena”a Burolo, sulla Via Francigena del Canavese.
Lasciamo la macchina in strada e a piedi la raggiungiamo camminando sul prato.
La chiesetta è carina ma avrebbe bisogno di una restaurata, come le altre è chiusa e quindi possiamo solo osservarla da fuori.
Concludo questo post consigliandovi di fare un giro nei paesini che ho citato perché sono veramente stupendi e interessanti. Per me è stata una bellissima domenica, molto suggestiva e finalmente all’aria aperta!!