Trekking nell’Oasi Zegna: il sentiero di Fra Dolcino
L’estate, oltre a far pensare alle vacanze al mare, porta anche il desiderio di andare a camminare. Avendo le montagne a pochi passi da casa, decidiamo ogni tanto di recarci in qualche sentiero per respirare aria fresca e stare in mezzo alla natura. Enrico in questo post vi parla di un sentiero molto panoramico situato nell’Oasi Zegna, una splendida area naturalistica delle Alpi Biellesi.
Trekking per tutti nell’Oasi Zegna
Vista la bella giornata, decidiamo di dirigerci verso l’Oasi Zegna. In questa splendida area naturalistica della provincia di Biella esistono innumerevoli sentieri che si adattano a qualsiasi tipo di attività: dal trekking alla mountain bike, fino al trekking a cavallo. Tutti i percorsi sono ben segnalati e inoltre attrezzati con pannelli didattici. La maggior parte di questi, partono dalla Panoramica Zegna e salgono tramite sentieri, mulattiere e strade sterrate, verso gli alpeggi. La caratteristica è che, in molti di questi alpeggi, è possibile degustare i prodotti locali.
Il sentiero di Fra Dolcino: dalla Bocchetta di Stavello fino alla Bocchetta Luvera
L’Oasi Zegna è caratterizzata da molti passi naturali (chiamate Bocchette), che consentono e agevolano il passaggio tra la conca del biellese e la Valsessera.
Vista l’afa della stagione, decidiamo di provare a imboccare il sentiero di Fra Dolcino, a cui è stato dedicato il sentiero visto che fra queste montagne si barricò per difendere il suo tentativo di riforma del Cristianesimo.
Parcheggiamo l’auto in una di queste Bocchette, nello specifico in quella di Stavello (1206 metri). Da qui imbocchiamo il sentiero erboso che parte subito in salita verso il colle sul quale sorge lo stupendo Santuario di San Bernardo e alla panoramica dorsale del monte Rubello. Lungo il percorso ci imbattiamo anche nel maestoso rifugio Scout.
Panorama suggestivo, pranzo al sacco e relax
Raggiungiamo la vetta sopra il quale il Santuario si trova in una posizione veramente invidiabile. La vista spazia a 360° e il prato erboso che lo circonda permette all’escursionista di rilassarsi e fare una bella pausa.
Il cellulare inoltre prende pochissimo, valutate voi se è un bene o un male, ma a mio parere ogni tanto staccare dalla tecnologia non può che far bene!!
Dopo esserci rilassati qualche minuto riprendiamo il nostro sentiero in direzione Bocchetta di Margosio.
Quest’ultima Bocchetta la considero molto suggestiva e particolare. Esiste un bel parcheggio sterrato capiente e lì vicino è stata eretta una piccola capanna. Si tratta di un piccolo punto di ristoro dell’Agriturismo Alpe Margosio. Qui oltre a trovare i classici prodotti da bar, si possono assaggiare ed acquistare prodotti freschi, come ad esempio formaggi di capra a pasta molle o dura. Vi consiglio di assaggiare qualche prodotto, ho mangiato un formaggio veramente delizioso!!
Proprio attaccato al baretto sono presenti molti tavoli da picnic che consentono la consumazione del pranzo al sacco. Poco distante ci sono i giochi per i bambini, semplici ma divertenti, quasi interamente in legno che si inseriscono bene nel contesto.
Da questo punto, è possibile raggiungere la Bocchetta Luvera, dalla quale è poi possibile imboccare il sentiero per la cresta dell’Argimonia.
Come terminare il percorso ad anello
Anche se si sta molto bene in questo posto, si è fatto tardi e dobbiamo tornare alla macchina.
Per il ritorno prendiamo il sentiero che costeggia in costa il monte Rubello (segnavia F3). Questo agile e veloce sentiero, totalmente in piano ed esposto a nord consente di raggiungere la Bocchetta di Stavello di partenza in poco tempo.
E’ stato sicuramente un percorso appagante sotto tutti i punti di vista. Il percorso è abbastanza semplice e la durata complessiva è di circa due ore e mezza.
Lo consiglio vivamente a chi ama la natura e la tranquillità, perfetto anche per i bambini!!