La ferrata dell’Infernone a Sordevolo
Essendo un amante delle ferrate, mio marito ogni tanto decide di affrontarne qualcuna insieme al suo fedele amico.
Oggi sul blog lascio spazio a lui per raccontare la sua esperienza nella ferrata dell’Infernone, situata a Sordevolo, in provincia di Biella.
Io non sono per nulla esperta di ferrate, ma guardando le foto mi è venuta voglia di andare a vedere quel posto, è incantevole!!
Una ferrata lungo il torrente
Un po’ dubbiosi sullo stato del torrente Elvo (aveva piovuto molto il giorno prima), decidiamo comunque di provare a fare la ferrata dell’Infernone.
Tale ferrata non è particolarmente difficile, ma in certi punti bisogna fare molta attenzione a come e dove si mettono i piedi in quanto i supporti in acciaio sono molto scivolosi. Tale umidità è portata dallo stesso torrente Elvo che stringendosi in un orrido fa nebulizzare l’acqua.
La giornata di oggi è particolarmente adatta per questo genere di attività. Poca umidità, 22°C e un bel sole caldo.
L’ora ideale è sicuramente quella che va dalle 10 di mattina fino al primo pomeriggio. Perchè? Essendo un orrido, la luce solare risulta verticale proprio a quell’ora creando riflessi e colori unici.
Il percorso parte da Sordevolo e risale il torrente Elvo per qualche chilometro a poca distanza (in linea d’aria) dalla famosa località della Trappa.
Come in una giungla
E’ veramente magico il percorso e molto “wild”. Lo definisco tale in quanto alterna tratti di vegetazione fitta, torrente, gole e anfratti oltre a tre scenografici ponti tibetani immersi tra le foglie. Per un attimo sembra di stare nel bel mezzo di una foresta pluviale!
Veramente degna di nota è anche la bella cascata originata dal torrente Janca che si trova più o meno a metà percorso.
Le fotografie direi che parlano da sole! Ho dovuto integrare foto di più uscite in quanto non sempre è fattibile ottenere foto decenti, ma soprattutto con un’esposizione e un “polso fermo” accettabili 🙂 .
In questo posto è possibile inoltre praticare attività di canyoning, tuffandosi nel torrente da varie altezze, un’emozione veramente unica. L’adrenalina scorre a mille soprattutto in certi salti… non sempre così “sicuri”. Ma di questo argomento ve ne parlerò in un altro post….. 🙂