Come gestire i bambini in viaggio senza troppo stress: 4 utili consigli
Viaggiare con i bambini è la cosa più bella del mondo, ma non è semplice come tutti vogliono farvi credere. In questo post voglio darvi qualche utile consiglio per gestire i bambini quando si è in viaggio e condurre al meglio la situazione.
Quando ho deciso di scrivere questo post non è stato di certo per scoraggiarvi a viaggiare con i bambini, nè tantomeno a fare figli (sapete bene quanto AMO mio figlio). Ho pensato di scriverlo, con un pizzico di ironia, per aiutare tutti quei genitori che quando viaggiano si trovano in difficoltà a gestire i loro piccoli e pensano di essere gli unici che non sanno viaggiare con i bambini. Ecco, sappiate che non siete gli unici!!
Come sopravvivere in viaggio con i bambini
Basta, sono stufa di leggere articoli e commenti in giro sul web in cui tutti i genitori che viaggiano dicono che non cambierà nulla rispetto a prima. Viaggiare in coppia cambia radicalmente da viaggiare con figli, cambia eccome!!
Tanti viaggiatori dicono che non cambia nulla, che è bello e soprattutto semplice viaggiare con i figli. E’ vero è bello, anzi bellissimo, ma non posso affermare che sia semplice. Sicuramente esistono bambini con un carattere molto docile, bambini che li puoi sedere e stanno tranquilli come peluches oppure che li incanti con un gioco e non frignano mai.
La maggior parte dei bimbi invece, come il mio, sono molto attivi, arzilli e curiosi. Ed è giusto che i bimbi siano così, i bambini devono ancora scoprire tutto.
Io ho notato la differenza nel viaggiare con lui dopo i due anni e mezzo, infatti da questo momento la gestione in viaggio è diventata più complessa. Prima infatti era più tranquillo, passava ore nel passeggino, dormiva di più, aveva il pannolino. Dopo i due anni i bambini cominciano a diventare sempre più curiosi e arzilli, non stanno più fermi e docili come prima.
Mio figlio, che ora ha tre anni e mezzo, è un bravo bambino, nel senso gentile e rispettoso, ma non posso dire che sia tranquillo e stia fermo tutto il tempo, anzi. A mio parere la fase dai due anni e mezzo ai quattro è la più complessa per viaggiare. Questo aspetto purtroppo mi ha portato a viaggiare pochissimo lo scorso anno, proprio perchè non sono riuscita a credere in me e nella mia dote di pazienza. Ma ora voglio recuperare!!
4 consigli per gestire i bambini piccoli in viaggio
Avere tanta pazienza
Il primo punto fondamentale è armarsi di tanta pazienza, ma proprio tanta. Sapete perchè? Perchè non sempre si può fare quello che si vuole, quello che si ha programmato. Una volta viaggiavo con i miei planning che mi ero segnata a puntino, li seguivo tutti e riuscivo pure ad arricchirli di posticini carini e di nicchia che andavo a scovare. E ora? Ora mi accontento di vedere quello che riesco, vivo altri tipi di emozioni in viaggio.
Ma allora, vi starete chiedendo, come si fa a viaggiare con i bambini piccoli senza impazzire? Semplice, bisogna armarsi di tanta PAZIENZA. questo è il segreto del successo.
Io sono una persona con pochissima pazienza, non l’ho mai avuta. Ma da quando sono diventata mamma ho dovuto lavorarci su e anche questa dote sono riuscita a svilupparla (devo ancora lavorarci su però, non si è mai pronte al 100%). Quindi se ci sono riuscita io, potete farcela anche voi, cari genitori viaggiatori.
Partire preparati
Un altro consiglio è quello di partire preparati. Cosa significa? Significa che dovete cercare di portarvi dietro il necessario per il vostro bambino in modo da non impazzire poi a cercare cose che vi servono quando siete in viaggio. Io ho fatto così fin da quando Teddy era piccolo e mi sono sempre trovata bene. Questo soprattutto quando i bambini sono piccoli, man mano che crescono gli occorreranno sempre meno cose indispensabili.
L’organizzazione non risulta più perfetta
Come vi ho detto prima, viaggiare con i bambini significare avere pazienza, mettersi in testa che non si ha più tutto perfettamente pianificato. Se prima viaggiavate seguendo mappe, guide e planning, ora non credo che riuscirete più a farlo precisamente come prima (magari invece siete dei supereroi e ci riuscite :)). Magari il monumento o il paesaggio che tanto volete ammirare lo vedete di sfuggita, ma magari riuscite a camminare e scovare un posticino delizioso che altrimenti non avreste trovato se il vostro piccolo non correva in quella direzione. Il consiglio è di non scoraggiarvi se non riuscite a visitare il museo che tanto desideravate vedere, ma lasciarvi trasportare dal vostro cuore (e dalle necessità di vostro figlio) e vedrete che vivrete comunque un’esperienza straordinaria. Fate qualcosa che piace a vostro figlio, vedrete che poi tutta la famiglia sarà felice.
Non perdere mai le staffe e respirare profondamente
Le cose in viaggio con i bambini non vanno sempre nel verso che ci si era prefissati. So che non è affatto semplice, ma cercate di stare tranquilli, respirate profondamente e cercate di non arrabbiarvi.
Capisco che alcune volte è difficile. Immaginate per esempio quando arrivate al ristorante e siete affamati ed esausti, dopo una mattinata a girovagare per la città che state visitando. Vi sedete al tavolo e credete di poter star tranquilli… no, non è sempre così.
Mio figlio a volte rimane ore seduto a giocare con due macchinine al ristorante o a guardare un po’ di cartoni animati, a volte vuole scendere subito. Non esiste uno schema predefinito, ogni volta è una cosa nuova. E soprattutto aspettatevi che quando arriverà il vostro primo o secondo piatto fumante che avete ordinato, quasi sicuro al vostro piccolo scapperà la cacca e vorrà andare in bagno con la mamma, senza sentirne ragione. Ma anche questo fa parte del gioco.
Viaggiare con i bambini è un gioco bellissimo
Anche viaggiare diventa un gioco, un gioco più complicato di far sgommare due macchinine o spingere una bambola sul passeggino, ma un bellissimo gioco.
Ho sempre amato viaggiare, quando ripenso ai miei viaggi mi si illuminano sempre gli occhi. Viaggiare con un bambino ammetto che non è semplice, ma non tornerei mai indietro. Vedere mio figlio che scopre qualcosa di nuovo e dice “wow” con gli occhi a cuore davanti al mare o ad un bel paesaggio, non ha prezzo. Viaggiare con i bambini è una cosa meravigliosa e vi fa crescere sotto tanti punti di vista.
Se voi genitori partite preparati e sapete già queste cose, tutto sarà più semplice e riuscirete ad affrontare meglio le varie situazioni in viaggio. In pochi a me hanno dato questa consapevolezza. Quando ero incinta, ho letto vari blog dove affermavano che viaggiare con un figlio era semplice, che tutto sarebbe stato come prima. Mi hanno illusa perchè non può essere più come prima, ora viaggi con un esserino che dipende in tutto e per tutto da te. Lui è sempre al primo posto, sia a casa che in viaggio. E’ complicato a livello gestionale ma è bellissimo e appagante. Viaggiare con mio figlio non mi stanca mai e io noto come lui in viaggio sia felice, perchè si sente libero e perchè ha già capito che noi siamo una famiglia che adora viaggiare.
Adesso tocca a voi. Fatemi sapere quali sono i vostri segreti per viaggiare al meglio con i bambini piccoli.