Trekking a Oropa: passeggiata al Lago della Mora
La Valle Oropa è ottima per fare trekking, sa regalare scenari da favola, anche seguendo semplici sentieri, come quello di cui vi parlo oggi, ideale per trascorrere una giornata diversa con gli amici o in famiglia. Bisogna solo partire al mattino presto dal Santuario per non rischiare di imbattere in qualche nuvola quando si arriva a destinazione. Indossate zaino e scarponi, si parte…
Partenza dal Santuario di Oropa, direzione Lago della Mora
Oggi decidiamo, visto il bel tempo, di incamminarci verso un laghetto poco conosciuto (ma non per questo non degno di nota) della magica valle d’Oropa. Sto parlando del lago della Mora, che rimane nelle vicinanze del lago delle Bose, di cui vi avevo già parlato un po’ di tempo fa.
Si tratta di un piccolo specchio d’acqua limpidissima, protetto in una conca immediatamente sotto all’ultimo tratto della Muanda. Da qui infatti si ha una panoramica stupenda, è possibile vedere il capitello del Poggio Frassati, il Santuario di Oropa, Oropa Sport e gran parte delle montagne della vallata.
In condizioni ideali, in questo posto la pace e il silenzio regnano sovrani. I rumori sono ridotti al minimo e l’afflusso di turisti non è così elevato, come succede ad esempio al laghetto delle Bose o al lago del Mucrone, molto più frequentati dai locali e dai turisti.
Come arrivare al Lago della Mora
Parcheggiamo l’auto nel grande parcheggio Busancano vicino alla Basilica Superiore e ci dirigiamo verso l’area attrezzata dei camper (ammiro queste persone, che hanno la possibilità e il coraggio di alienarsi completamente nelle zone più fredde e umide sotto le piante). In questo posto si sta molto bene, è fresco ed è una delle cose che fa più piacere in quest’estate torrida.
Una volta superata tale area prendiamo la stradina sterrata sulla destra e in pochi minuti arriviamo all’ultima cappella della Via Crucis (la Cappella del Paradiso). Seguiamo la strada sterrata senza esitare ulteriormente. Questo tratto iniziale è tenuto molto bene e non presenta nessun difficoltà particolare. Si svolge tutto sotto una macchia di piante e, come ho detto prima, è molto fresco.
In poco tempo arriviamo alla Pian di Gè e dopo due o tre tornanti, sempre seguendo la strada sterrata, ci troviamo di fronte ad un bivio. Se si prosegue dritto si va verso la Cascina della Mora, mentre verso destra si va verso il lago delle Bose e della Mora. Imbocchiamo quindi questo sentiero e dopo qualche metro prendiamo un secondo sentiero sulla sinistra.
Il lago della Mora appaga tutti i sensi
Questo secondo tratto si fa molto più suggestivo, ma anche molto più ripido. La vista spazia a 360° e la quantità di rododendri presenti in questa zona è stupefacente.
Dopo circa trenta minuti dal bivio, arriviamo al tanto desiderato laghetto dove tutti i sensi vengono appagati. I colori del lago e del paesaggio sono strepitosi, si ha un panorama mozzafiato sulle montagne e ci si sente completamente immersi nella natura.
E’ un toccasana stare qui, estraniarsi per qualche ora dal caos della città. Sedersi su un masso a leggere un buon libro o stare in silenzio ad osservare le meraviglie della natura. Se volete staccare la spina dal caos e volete immergervi nel silenzio ritrovando voi stessi, seguite questo sentiero e in poco meno di un’ora e 40 minuti potrete anche voi vivere questa emozionante avventura, un’escursione diversa dal solito!!
Un commento
Ale e Kiki
Che panorami spettacolari: grazie per averci portato con voi fino al Lago della Mora!
Anche a noi piace molto fermarci a leggere e riposare a metà di un trekking…peccato poi sia davvero dura riprendere il cammino!