Giro sul Trenino Rosso del Bernina
Da sempre il Trenino Rosso del Bernina mi affascina. Adoro i paesaggi innevati e immagino la magica sensazione di guardarli da un finestrino mentre si è seduti comodi al calduccio. Per questo sono felice di ospitare la mia amica Ale, la ringrazio moltissimo, che oggi ci racconta la sua gita sul famoso trenino. Sedetevi comodi, si parte…
Un’emozionante avventura sul Trenino Rosso del Bernina
Un po’ di settimane fa decido di prenotare la gita organizzata del Trenino Rosso del Bernina, se ne sente sempre tanto parlare e così decido di provare. Sono una persona che adora la neve e a mio parere il periodo invernale è il momento migliore per salire a bordo del trenino.
Parto al mattino presto con il pullman in direzione Tirano, in provincia di Sondrio. Una volta arrivata lì faccio due passi nel centro storico fino a raggiungere il Santuario della Madonna di Tirano, che purtroppo essendo chiusa non ho il piacere di visitarla.
Mi avvio alla stazione dei treni e cerco il binario con l’unico treno diverso dagli altri. Eccolo lì… il “Bernina Express”, tutto colorato di rosso. Nella stazione c’è la biglietteria dove si può fare direttamente il biglietto per il giro sul Trenino del Bernina.
A bordo del Trenino
Il Trenino è composto da parecchie carrozze, alcune sono riservate alle agenzie viaggio (ogni agenzia ha esposto il cartello con il suo nome fuori dalla carrozza), le altre sono libere. Una volta salita a bordo, scelgo il posto dove sedermi.
Vi consiglio di scegliere le carrozze più in fondo per ammirare, durante il percorso, i vagoni rossi che si muovono in mezzo al bianco paesaggio.
Il treno è molto basilare all’interno, me lo aspettavo un po’ più curato e lussuoso, invece assomiglia molto ai classici treni ad alta velocità.
Esistono due tipologie di carrozze, quelle di linea con il finestrino apribile e una buona veduta all’esterno, e quelle panoramiche con una maggiore visuale (costano di più ma sono veramente stupende).
Durante il percorso ci si può alzare dal sedile, il treno viaggia lentamente ad una velocità di circa 30 km/h. Si ha modo così di osservare attentamente il panorama, ci si può muovere tranquillamente senza rischiare di cadere.
All’interno del trenino c’è a disposizione la toilette, manca però il ristorante. Vi consiglio di portare il pranzo al sacco.
Il percorso del trenino: da Tirano fino a St. Moritz
Appena dopo l’ora di pranzo il trenino parte. Da questo momento mi attende un rilassante giro della durata di ben due ore, per un percorso di 60 km.
La prima parte del percorso è molto bella, il paesaggio è suggestivo anche se il tempo è nuvoloso. Dopo qualche minuto purtroppo comincia a salire la nebbia e vedere qualcosa fuori dal finestrino diventa praticamente impossibile.
Per fortuna dura solo pochi chilometri finchè il cielo diventa tutto sereno e il paesaggio diventa ancora più emozionante e magico. Fuori dal finestrino tutto è bianco, la neve ricopre i prati e gli alberi… l’unico colore che si riesce a distinguere è l’azzurro del cielo.
Appena dopo pochi chilometri entriamo già in territorio svizzero. Cerco di osservare bene fuori dal finestrino per scorgere qualche animale, tutti sono in letargo per via del freddo, tranne un simpatico cerbiatto insieme alla sua mamma. Che bellezza la natura!!
Durante il tragitto, il trenino fa numerose fermate. Questo per permettere ai viaggiatori di scendere dalla propria carrozza ed ammirare il paesaggio. In questo modo si entra ancora di più nel vivo di queste fiabesche scenografie.
Mi accolgono dapprima i tipici paesini per poi ritornare immersa nella natura, qui noto alcune baite abbandonate e qualche persona che passeggia.
A Brusio il trenino passa sopra il viadotto elicoidale con un panorama a 360° (se soffrite di vertigini, non guardate fuori troppo dal finestrino). Più avanti oltrepassa il lago di Poschiavo e le marmitte dei giganti, delle enormi buche nella roccia, simbolo della glaciazione, immerse nella vegetazione. Queste fermate meritano di essere fatte soprattutto in primavera/estate per osservare la natura che sboccia e fare qualche passeggiata scoprendo questi suggestivi itinerari.
Durante il percorso, pian piano, il trenino supera ponti, curve e rettilinei fino a raggiungere i 2253 metri di altitudine con una vista eccezionale sul Lago Bianco e sul Lago Nero.
Da qui inizia a scendere di altitudine, oltrepassa le piste da sci, fino ad arrivare a 1822 metri, sono arrivata a destinazione: St. Moritz.
Alla scoperta dell’elegante St. Moritz
Appena metto piede in questa città, ho subito la sensazione di trovarmi in un posto elegante, raffinato e molto ordinato. Una città svizzera sotto tutti i punti di vista, sia per la pulizia che per i cari prezzi.
St. Moritz è una meta molto ambita dagli amanti della montagna e dagli sciatori. La città è suddivisa in alta e bassa: nella parte alta (St. Moritz-Dorf) si trovano gli hotel lussuosi, i negozi e i bar chic. La parte bassa (St. Moritz-Bad) è quella dove vivono comunemente i cittadini.
St. Moritz Dorf è l’ideale per chi ama lo shopping e la cultura. Ci sono tantissimi bei negozi in cui potersi sbizzarrire, ma fate in modo che la vostra carta di credito sia ben rifornita.
Il lago di St. Moritz è sicuramente da non perdere: incantevole e colorato d’estate, ghiacciato d’inverno. Ottimo per una passeggiata lungo lago, romantica ed immersa nella natura.
Questa città offre un sacco di divertimenti: dalle visite ai musei a quella alla chiesa, dalle passeggiate nel centro storico a quella sul lago, passando per la torre pendente e la fontana di San Maurizio (da cui prende il nome il paese).
Un consiglio per i golosi: fate una tappa alla cioccolateria Hanselmann, assaggerete delle gustosissime specialità di cioccolato.
Quando andare e con chi
Si può decidere di salire sul Trenino Rosso in qualunque periodo dell’anno. Sicuramente la stagione invernale è la più incantevole per via della neve. Credo che anche d’estate sia qualcosa di meraviglioso data la ricca e svariata vegetazione, gli animali e le persone che passeggiano, soprattutto si ha modo di sfruttare meglio le fermate per vivere ogni caratteristica tappa.
Questa avventura la consiglio a tutti, soprattutto a chi vuole fare un viaggetto in coppia, con un gruppo di amici o in famiglia. Non è l’ideale per chi ha bambini piccoli, sarebbe troppo stressante stare tutto quel tempo in treno.
Io mi sono divertita e mi è piaciuta un sacco questa giornata. Spero di farci ritorno una volta in estate in modo da vedere il paesaggio con i colori di questa stagione. Vi farò sapere!!